L’Italia dichiara lo stato di emergenza sanitaria di sei mesi dopo i primi due casi accertati di coronavirus. Bloccato il traffico aereo con la Cina.
L’Italia dichiara lo stato di emergenza nazionale di fronte alla minaccia del coronavirus. Dopo che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha confermato due casi di contagio, il governo si è riunito in un Consiglio dei ministri per dettare le linee da seguire per evitare un’epidemia.
Coronavirus, l’Italia dichiara lo stato di emergenza sanitaria
Al termine del Consiglio dei Ministri che si è svolto a Palazzo Chigi nella mattinata del 31 gennaio, il governo ha decretato lo stato di emergenza sanitaria. La durata annunciata è quella di sei mesi, al termine dei quali si procederà con ulteriori riflessioni alla luce dei numeri legati al territorio italiano. Tra le precauzioni adottate dalle autorità italiane c’è il blocco del traffico aereo con la Cina. Il provvedimento era stato annunciato dal premier Giuseppe Conte già nella serata del 30 gennaio.
I primi due casi di contagio
La decisione arriva poche ore dopo la conferma di due casi di contagio in Italia. Si tratta di due turisti cinesi, un uomo e una donna ultrasessantenni, che erano arrivati a Milano prima di spostarsi sul territorio fino a raggiungere la città di Roma, dove è scattato l’allarme e il ricovero allo Spallanzani. Il direttore scientifico dell’ospedale, il Dottor Giuseppe Ippolito, parlando ai microfoni di Radio Capital si è detto quasi certo che i due soggetti non abbiano contagiato altre persone in quanto durante la fase di incubazione non è possibile trasmettere il virus.